Hai ricordato per caso quelle domeniche, il sole girarsi lento i marciapiedi soli la tua voglia di andare. Tua nonna e il fuoco nel camino l’aria fredda della casa le parole sottili. Intorno al fuoco ci facevamo del bene. Ci arrampicavamo sulle intenzioni e le pronunciavamo davanti. Era il momento della riflessione sapevamo essere tristi insieme pensare insieme tenendoci sulla corda del silenzio. Scorrevi senza passare. Ricordo ogni dettaglio. Sonia...
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Maratona di poesia 2.0 - PoesiaPoesia (luigiasorrentino.it) *senza corpo* Rivederti nelle zone scappate allo sguardo del giorno quando il paesaggio è interrotto dalla luce cieca del flusso e adesso ritrovarti insediato in parole messe in fila in cerca di logica eppure in fuga dai ricordi troppo giovani, non ti ho più cercato e ora i tuoi atomi separati sono arrivati nella tana dei fantasmi. Non è più la stessa cosa....
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Anna Maria Curci, come si genera la scintilla della poesia? Mi piace pensare alla celebre metafora di Friedrich Schiller che apre il suo Inno alla gioia, chiamata “bella scintilla degli dei”. Ecco, la poesia nasce, come una scintilla, da un attrito tra slancio (sogno, visione, desiderio) e urto (“le cose così come sono”, tutto ciò che accade, il dato determinato storicamente), che assume gradi diversi di intensità nella tensione...
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Qualcosa è andata via sempre accade di dover lasciare indietro una parola che sale un sorriso che perde oggi il tuo corpo si aggomitola su ogni abbandono del passato pieno di sogni che tornano non possiamo dimenticare il primo vento il gesto sotteso quella volta che potevamo restare il sole biondo dell'innocenza. Sonia Ciuffetelli
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